lunedì 31 ottobre 2011

With the winter in my throat

Ogni lunedì, ricevo almeno un paio di mail da parte di qualche associazione dell'Unil che ci tiene a informarmi su quanto succederà in settimana.

Questi, invece, sono i miei sentimenti per la settimana incombente (tra parentesi, bello avere il lunedì mattina libero, anche se poi non si combina molto. Però fa bene all'aurea. Credo).

- Annie nel week end! Evviva!
- Histoire internationale contemporaine. Accidenti a questo "examen blanc" o "en blanc" o quello che è. Accidenti, accidenti, accidenti, devo studiare. Ma soprattutto, COSA ci sarebbe da studiare? Figuraccia in arrivo.
- E i due seminari. Maledizione, i due seminari da scrivere e presentare. Su Plauto nel finesettimana ho lavorato abbastanza... ma imperatori, spettatore e giochi?? Vogliamo parlarne??! (No, non vogliamo parlarne).
- Indi, tricotillomania a go-go.
- E il bucato?
- E la spesa?

Se a tutto questo aggiungiamo: lo svizzero, le zucchine che bruciano (adesso!), serate organizzate con una settimana di anticipo, fondue, dimenticanze e diserzioni, improvvise semi-nostalgie, gli italiani che mi fanno mangiare e ingrassare, terrificanti caramelline al miele ed erbe per scacciare il mal di gola, "aspetta, ma QUELLO è l'adesivo di KDE!" * sguardo da MA TU CHI SEI VERAMENTE* "è una lunga storia, e io non ho nessun merito", halloween in anticipo (e essere l'unica a volersi mascherare), il cambio d'ora, il "no ma se io mi sveglio dopo le otto mi sento in colpa" (e conseguente mio senso di colpa), giornate in biblioteca (ma solo a partire dalle 11h00); e tornare a casa stanca, indecisionarsi un po', poi fare una torta ascoltando i Keane (chissà perché, per certi versi la colonna sonora di questo autunno) perché "ho proprio voglia di rilassarmi"; sentirsi dare (a ripetizione) della fancazzista ed essere silenziosamente ma severamente giudicata per il caos straripante della camera, il passo veloce, impossessarsi di un intero divano per guardare un film... ecco, se aggiungiamo tutto questo capirete meglio la mia scorsa settimana, l'inizio di questa, il nodo nei capelli, ma anche perché mi piaccia l'autunno.

Colonna sonora: Porcupine Tree, I Drive The Hearse.

martedì 25 ottobre 2011

Il mio primo manga


Occhi che brillano, mode on.

"Ti ho scaricato FMA in  f r a n c e s e  così non hai scuse. E una volta capito che "scaricare" si dice "télécharger", è stato facile" (cit.)

*

Eh, che post inutile, direte.
Affari vostri.

Io ho imparato: ramener, frangin, sale con, otage, aveugle, e una serie di insulti e parole utili (spesso le due categorie coincidono) che non sto a ripetere.

Ma soprattutto: Roy Mustang fan club!

mercoledì 19 ottobre 2011

Oh, yeah

Sono un po' brilla (no, solo felice), domani ho Connaissance pratique della langue grecque alle 8h30, le mie torte sono state apprezzate e mangiate (gateau facilissimo aux pommes e torta al mascarpone con pezzetti di cioccolato: senti che la terza età è vicina quando vuoi aprire un blog di ricette??), è stato un compleanno diverso dai soliti ma non malinconico, ho passato la serata con persone che conosco poco ma che mi stanno simpatiche, ho bevuto un po' di birra, un tipo al piano mi ha suonato "Happy birthday" (che vergogna), e With a little help from my friends ("I'd like a Muse song" "But I don't think he knows WHO the Muse are" "Ok, I'll ask for some Beatles"), ma prima mi ha sorpreso con Starlight, proprio come un regalo inaspettato.


E venerdì la mia "famiglia" acquisita (parte di) viene a trovarmi.


(E ho trovato una lettera nella posta oggi. Non è perfetto?)

martedì 18 ottobre 2011

Randomness (in salsa svizzera)

Penso che potrei anche abituarmi ad attraversare la strada come se fosse un diritto, e non un privilegio strappato con l'inganno agli automobilisti.

Ho provato a fare una torta alle mele il più semplice possibile, per liberarmi della cotognata acquistata in un momento di nostalgia. Avrò il coraggio di farla assaggiare a qualcuno, o sarò la cavia di me stessa?

A proposito di torte, la torta salata dell'amicizia è stata sottoposta al test, che ha passato a pieni voti. Avevo imparato a farla solo per quello, e... funziona!

Stando con gli italiani, si imparano i dialetti.

C'è ancora chi trova che l'accento italiano sia più dolce, e renda tutto più bello. Beata innocenza.

Sigh, David. Per la serie: quando si potrebbe passare sopra a tutto, compreso un taglio di capelli (biondi) alla Beatles (non a caso, "inventato" da una tedesca. Ci deve essere un perché), ma, tanto, non se ne avrà mai l'occasione.

It's a warm summer evening, circa 600 BC (ovviamente, cit.)


Qui la biblioteca (le biblioteche) sono aperte fino alle 23. Anche la domenica (e qui ci tengono a dire che a Natale e al primo dell'anno sono chiusi. Quanta dolcezza). (Seriamente, ma non è troppo?!)


OMG, ho appena guardato l'ora. Siamo a mezzanotte (ancora una manciata di secondi, in realtà, stando all'orario di Francoforte), siamo al 18 ottobre, è il mio compleanno, il primo della mia vita fuori casa. Adultitudine? Più che altro, adesso come adesso, quasi paura (e non so nemmeno perché).


E forse è vero che What's my age again è la colonna sonora più adatta (vedere anche qui). Al supermercato, se compro la birra, mi chiedono la carta d'identità.

sabato 8 ottobre 2011

Stavo rimettendo a posto la tessera sanitaria nel portafoglio, e non ci riuscivo. C'era qualcosa dentro la taschina che faceva resistenza. Smadonnando silenziosamente contro la mia mania di lasciare ovunque tracce pressoché inutili ("sarà lo scontrino di una gelateria, messo via, chissà quando, solo perché il posto era carino"), riesco a recuperare "l'intruso". Un foglietto ripiegato, scritto a mano dalla sottoscritta.

L'amore non è una cosa che è lì e si limita a stare lì ferma, come una pietra: è una cosa che deve venire fatta, come il pane, rifatta ogni volta, rifatta nuova. Quando l'ebbero fatto, rimasero uno nelle braccia dell'altra, tenendo stretto l'amore, e si addormentarono.


Ursula K. Le Guin, La Falce dei Cieli


E allora improvvisamente mi sono ricordata perché mi piace conservare ricordi e disseminarli in giro. Perché spero sempre di ritrovarli per caso, e di sorprendermi, e di riviverli.

Un libro consigliato (impaginato!) da un'amica, l'estate della laurea, una casa in montagna con i lavori in corso, una passeggiata silenziosa nel bosco.