lunedì 11 febbraio 2013

Cuoricini (ennesimo post disconnesso)

Ci sono due tipi di ragazze (concedetemi il termine, siamo tutte un po' ragazze, dalla bambina di dieci anni che già si vede grande alla nonna un po' svampita. D'altra parte, la mia voce interiore, con cui dialogo e monologo sin da quando mi ricordi, è sempre stata la stessa - e probabilmente sempre lo sarà, e continuerà a definirmi ragazza): quelle che sono felici solo con un uomo; e quelle che sono felici o infelici, ma che lo sono da sole, senza aver bisogno di un qualcuno al proprio fianco per esserlo.

Grazie a dio conoscevo a memoria la parte più importante di Piccole Donne ancora prima di leggere la versione originale.

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Parentesi: uomini indegni, per me potete anche esistere e prosperare, ma fate attenzione a chi fate soffrire. La rivincita, per noi, arriva sempre (non penso di essere stata così arrabbiata neppure quando la cosa mi toccava in prima persona. Ho scoperto di essere un'amica vendicativa).

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Ma nonostante l'acidità che mi contraddistingue (è stato detto di me: sei come uno yogurt al limone), che lo si voglia o no questa è la settimana di S. Valentino (festa orribile con cui però ho fatto la pace l'anno scorso al grido di ogni occasione è buona per brindare e magnare), e questo è un blog frivolo. Quindi, non aspettatevi analisi fantapolitiche sulle dimissioni del Papa (secondo me ha fatto bene, è un uomo anche lui, contrariamente a quello che pensano altri. Mi scoccia solo per il momento - che ti dimetti a fare ORA che poi la gente non parla d'altro, e intanto scopro dalla radio mentre faccio colazione che persone intervistate a caso neppure sanno chi siano i candidati alle elezioni, e c'è anche chi dice "eh non so, non m'intendo di politica, ne deve parlare con mio marito". Per la serie, e io che pensavo che vestirmi da Stepford Wife a Carnevale fosse un'idea originale perché assurda). Oggi, cuoricini (e immagini varie pescate in giro, senza alcuna pretesa di nessi logici).







by Marisa Seguin

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E video:

Post-it love (vuole essere tenero, ma finisce per risultare un po' creepy)




Paperman (ormai abusatissimo)



Invention of love (tristerrimo)


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Diario delle cose belle: la mia prof delle medie che mi dice "aspetto di vedere qualcosa pubblicato da te, col tuo nome sopra!"; una festa in maschera; le frittelle; la neve; l'autostima.

mercoledì 6 febbraio 2013

Tisana time

 Tempo fa, una mia amica di università diceva di me e di un'altra che non riesco mai a capirvi. Alternate momenti di esaltazione/felicità ad altri di tristezza/malinconia.

Mai analisi fu più veritiera. Mi ci vuole anche pochissimo a passare da un estremo all'altro (grazie, ormoni!): vedere la luce in fondo al tunnel della tesi, ridere forte, avere qualcosa da aspettare (che è molto diverso dall'aspettare di aspettando Godot). Il tutto senza lasciare da parte la mia costante scontrosità (è un dono).

Coda a parte, sono io.
Cosa farei senza iwastesomuchtime.com?

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Per la serie buoni propositi: la prossima volta che ilmioamicodeicaffè, o chiunque altro, mi butta lì la frase magaricivediamounaseradiqueste...?, non glissare, cambiando argomento con charme, ma sedersi, affrontare la questione e dire che, dati gli errori magistrali commessi in passato (magistrali che altro che tesi), sono giunta alla conclusione che non posso più occuparmi di questioni simili. Invitare caldamente l'interessato/gli interessati a  inviare cv e lettera di presentazione (con foto) al mio gruppo di amiche, che avrà il compito di selezionare, scartare (soprattutto), ed, eventualmente, richiamare. (Dovrò informarle).

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Postilla (post tisana): è passato quasi un anno dal post scritto in piena fase dell'abbandono da parte di uno che era appena uscito dalla porta del mio studiò (sigh, quello sì, che mi manca), e che evidentemente non mi si filava mica tanto. Non so nemmeno io perché mi fissi così tanto con persone che non dimostrano di meritarlo, però ormai è passato un sacco di tempo. Ed è il momento di dirlo: nonostante tutto, aveva delle brutte mani.