Tra la folla, seduto qualche sedile più in là in treno, due banchi avanti a lezione.
Un taglio di capelli, una maglietta, un mezzo profilo.
Una mattina, pensando a una persona che non vedevo da mesi, ho addirittura sentito (o mi è parso di sentire) il suo profumo mentre camminavo per strada.
Una risata, un modo di dire, ma con la voce è più difficile, l'orecchio è più restio a farsi ingannare.
Oppure a volte è uno sguardo immaginario puntato sulla tua nuca.
Primo ho scritto: "Mi capita spesso di credere di vedere qualcuno che in realtà non c'è". Non è vero, non mi capita "spesso", non sono una che vede i fantasmi, percepisce le presenze, o cose così. Non sono nemmeno matta, né un'egocentrica folle. Però mi capita, mi è capitato e mi capiterà.
Ma quando il taglio di capelli si scompiglia, la maglietta si gira, il mezzo profilo si volta, quando la risata si fa più chiara e la voce ti chiama, quando c'è anche la persona e non solo il suo odore (e non bisogna subire la piccola disillusione che ci colpisce il più delle volte nel renderci conto che quella non è la persona che conosciamo noi - non ha il suo sguardo, né il suo naso o il suo sorriso, e, guardandola meglio, non le somiglia per niente), che fare?
Si può scappare?
Ieri mi è capitato!!!
RispondiEliminaCamminavo per strada e ho incrociato un ragazzo. Nel passarmi accanto gli ho lanciato un'occhiata e giuro, era il turco! Stesso naso, stessa barbetta, stesso cappello, stessa altezza...
Ho continuato a camminare, anche se ho immaginato di voltarmi e scoprire che era (o meglio non era) lui. invece ho proseguito sentendo rallentare il battito cardiaco. e continuando a ripetermi che era troppo lui.
credo di essere riuscita a scappare :)
Alice
P.s.:per poter commentare mi sono pure iscritta :)
*-*
RispondiEliminaper tutto: quello che hai scritto, quello che hai provato che sei riuscita a trasmettermi... e anche il tuo ps, ovviamente!