lunedì 8 novembre 2010

Carthago

No, non delenda Carthago.


Ho sempre fatto un po' il tifo per Cartagine.


Sarà stato quel giorno di terza liceo, e quella lezione su Polibio di cui io ricordo solo: "Scipione piange vedendo Cartagine distrutta. E piange in greco, cioè citando Omero: 'Verrà un giorno che anche la grande Troia cadrà...' Solo che lui pensa a Roma".


Cartagine doveva essere distrutta, Cartagine era il grande nemico (che poi non si potrà fare altro che rimpiangere), ma Cartagine era la bellezza, la giovinezza e l'amore (e Didone, destinata a un'eternità di pianto e rimpianto?).


Io, sto dalla parte di Cartagine.



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