sabato 1 gennaio 2011

another year's over, and a new one has just begun

L'ultimo giorno dell'anno incominciò con una splendida mattina di sole, come non si vedevano da un po'. Dicembre, dopo un inganno di neve e di freddo nordico, si era trasformato in un altro mese grigio e piovoso dopo una serie di mesi piovosi e grigi.

Era l'ultimo giorno di un anno dove la vita era andata avanti come al solito, e come al solito aveva portato con sé le mille piccole (o grandi) cose, che una ad una sembran niente, e tutte insieme sono così tante che diventano troppe da ricordare.

Tutto, tutto condensato in quei 364 giorni, più quell'ultimo trecentosessantacinquesimo, che a sfogliarli sull'agendina non sono poi molti.

Tristezze (e tristezza), delusioni, errori, sbagli, malinconie e paturnie (a volte mensili, a volte non solo), bilanciate da risate, amicizia, e un po' di amore. E poi le vacanze in bicicletta dell'estate della laurea (e scusate se è poco), e prima ancora il lavorarci, per quella laurea che sarà pure un inutile pezzo di carta, ma che mi ha dato la possibilità di progettare, studiare, ipotizzare qualcosa di esclusivamente mio (e volete mettere la soddisfazione). Il tutto condito da scelte, decisioni e (pochi) ripensamenti, film, libri e canzoni. E lampi di genio e innamoramenti fulminei, e acidità corrosiva e complicità femminile (e non solo), e la voglia di suonare che prima cala e poi (forse, facciamo gli scaramantici) risale, e quella di scrivere che mi fa formicolare le mani. Ed espressioni, modi di dire e facce buffe, tradizioni che ormai sono storia, e vanno ad arricchire il mio personalissimo lessico familiare che ho la fortuna di condividere con quelle persone a cui tengo di più.

La Dani dice che il 2011 sarà "tutto in salita", in senso positivo, e non vedo l'ora di mettermi a scalare, dare il massimo in tutto, e, insomma, essere o tentare di essere almeno un po' quella persona migliore che "saremo tutti nel 2011, ma mancano ancora un paio d'ore all'anno nuovo, quindi diamoci dentro con la cattiveria!".

Impegno e buoni propositi (che si fa sempre a gara a formulare e sciogliere), e progetti all'orizzonte, un inizio anno decisamente migliore del precedente (e che è migliore anche grazie al precedente).

Speranze e attese e tante paure, come sempre all'inizio di qualcosa. Che poi, è un giorno come un altro, e basta cambiare il calendario, ma a me piace avere una scusa per festeggiare.

E grazie a voi, che forse non sapete chi siete, ma lo so io, e va bene così, tonight, we can truly say, together we're invicible.


*

Let's hope it's  a good one, without any fear.

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