giovedì 24 febbraio 2011

La serata di libertà dei miei ormoni.

Odio dipendere dai miei ormoni. Odio chi mi dice che dipendo dai miei ormoni, e odio gli uomini (leggi: gli stupidimaschi, e peggio ancora le donneignoranti) che dicono "eh, avrà le sue cose" ogni volta che gli si risponde male. Lo odio, perché io in fondo non dipendo dai miei ormoni.

Però loro a volte non mi danno nemmeno una mano.
Festeggiano, ballano, fanno la ola, cadono in crisi mistiche ed esistenziali, mi fanno gonfiare e sgonfiare, dolorare, brufolare. Per non parlare degli antiestetici peli superflui (che da bambini non si hanno. Perché, perché, mondo crudele? "Partorirai con dolore",  ma soprattutto dovrai farti la ceretta una volta al mese!

Abbandonando il tono da "chick lit".
Odio più che altro i miei sbalzi di umore, ma gli ormoni sono poco più di una scusa in questo, si tratta di brutto carattere, il che è ben diverso (e anche ben più grave, non lo nego). Ma come mi fa ridere chi si crede al centro dell'universo e pensa che ogni mia risposta acida e ogni dolce melancolia dipenda dai suoi atteggiamenti. Anche i miei ormoni ne ridono!

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