martedì 28 maggio 2013

Maggembre

Nonostante le occhiate di sole e le giornate splendenti che inducono a false speranze. Nonostante la breve parentesi di sole e caldo (e costume e sdraio in giardino) dei giorni della mia laurea, dalla discussione alla festa. Nonostante avessi tirato fuori le infradito. Nonostante il calendario. Inutile negarlo: siamo a Novembre. Ancora. In effetti, siamo a Novembre da tipo sette mesi, con forse una interruzione per Dicembre e Gennaio. Gli altri mesi sono stati tutti un ibrido con l'autunno più crudele e l'inverno più grigio. Perché l'inverno è arrivato, e, come insegna Martin, non è che se ne vada via nel giro di qualche mese. Ed è così che ci troviamo a vivere in questo mostro geneticamente modificato, Maggio di nome e Novembre di fatto. Maggembre, appunto.

(E se fosse per questo autunno/inverno prolungato che io mi innamoro?)(Ho sempre un po' timore a parlare delle cose belle, finisci per rovinarle)

Il diciotto giugno parto per Londra, tre settimane non a divertirmi ma a vegliare amorevolmente su un gruppo di "adolescemi" (mi dicono si chiamino così) che avranno l'ormone a mille e parleranno inglese meglio di me, e che io non saprò controllare. Io, con la mia attitudine a perdermi, e soprattutto con una enorme POLO (che già fa schifo) MAGENTA (che poi è FUXIA).

Nel frattempo faccio cose, vedo gente. Libera e felice, e con sempre mille domande e mille dubbi.

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