domenica 7 ottobre 2012

Aggiornamenti compulsivi e paura del futuro

Lunedì 24 settembre
Mi hanno rubato il portafogli. Un po' me lo merito, perché sono stata veramente stupida: sono arrivata alla conclusione che me l'abbiano fregato in biblioteca in Università. Biblioteca dove, ricordiamolo, non si può entrare con la borsa, perché sia mai che qualcuno sia indotto in tentazione e si voglia portare via i vecchi volumi degli Oxford Classical Texts... ma dove, a quanto pare, un portafoglio roncioso può essere prelevato senza che se ne accorga non solo la proprietaria (che vabbè, è scema, e completamente obnubilata da libri di Linguistica storica che lei non riesce a capire), ma anche nessun altro. Ora, dico io, siamo in una biblioteca di LETTERE. Di un'Università STATALE. Cosa pensi ci sia dentro? VENTI EURO (e ringrazia, Anya!, cit.) Venti euro e TUTTO IL RESTO.
Ovvero:
- carte della banca (bloccate prima che venissero utilizzate, tiè)
- il tesserino della biblioteca
- il tesserino universitario
- il tesserino universitario dell'UNIL, insostituibile. Ti odio per avermelo preso, era il piccolo segno tangibile della mia vita lausannoise.
- la patente
- la carta d'identità, rifatta un anno fa, prima della partenza. Per la prima volta nella mia vita, ero fiera della foto della mia carta d'identità. Per la prima volta nella mia vita, venivo bene in una foto, anzi, in una FOTOTESSERA. Chiunque mi abbia privato di questa gioia semplice e narcisistica si merita le pene dell'inferno.
- biglietti del treno (ho dovuto supplicare il capotreno di lasciarmi tornare senza), biglietti da visita, carta regionale dei servizi, tessera della biblioteca, cartacce varie.
- un foglietto storico 
- un mini-topino playmobil preso a Losanna, durante la prima visita di A.

Avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altra. Mai, mai, mai mettersi contro una che si affeziona alle COSE.

Martedì 2 ottobre
"Guardi, io pensavo di darle questo voto, ma ha un bel libretto, se vuole rifiutare..."
"Sta scherzando?! Certo che no, lo accetto!"

L'ultimo esame è stato con la stessa prof con cui ho fatto il primo, nel lontano gennaio 2008, e ha avuto lo stesso esito sul libretto, ma io, da dopo martedì, mi sento leggera.

Ho finalmente avuto tempo di finire A Dance With Dragons senza interruzioni, senza sensi di colpa, senza altro da fare, bloccata a Milano dallo sciopero, seduta pigramente al sole. (Il 2 ottobre è uscito anche The Second Law, tra l'altro. Che, comunque, a me piace. Sì, erano meglio i Muse di una volta, io ho pessimi gusti, non ci capisco niente. A me continua a piacere, e non penso che i miei pessimi gusti possano fare del male a qualcuno).

Sono andata in piscina, mi mancava, e mi sono iscritta in palestra (per un mese). Ritenzione idrica, non mi avrai.

Faccio ripetizioni, e mi diverto pure (e mi coinvolgono in un corso di italiano per stranieri).

Progetto di tagliarmi i capelli (non appena le ripetizioni di cui sopra mi daranno i fondi necessari).

Ora ho piani da fare e un futuro (uno immediato e un altro un po' più lontano) da organizzare.


PAURA.

Capitemi, io non so fare nulla. Andrei avanti a studicchiare come ho sempre fatto, scrivendo di Principesse Disney e stupidimaschi di tanto in tanto, pretendendo di essere arguta e originale, quando so benissimo che la Vita Vera mi aspetta con impazienza, ma io ho voglia di arrivare in ritardo, perché non ho niente da proporle. 

Mi manca il mio studiò con la tendina blu.

*

So ascoltare. Scrivere di aria fritta. Fissarmi sulle cose.
Ho un sacco di nozioni utilmente inutili su Grecia, Roma e letteratura.
E so di chi potermi fidare, di chi e di che cosa mi rende migliore (e scusate se è poco).

3 commenti:

  1. ALURA! (Scusa, mi è venuto il padanesimo compulsivo. Colpa tua che mi citi il Trota nell'intervento prima.)

    Dunnnnque.
    Wordpress congiura contro di me ma conto di riuscire a scriverti un commento (btw: lo so, arrivo adesso ma perdonami. Ho la tendenza a dimenticarmi del tuo blog per un po', credo sia una manovra dei miei neuroni per poi ritrovarmi mucchi di tuoi interventi e potermi crogiolare nella lettura compulsiva, specie quando dovrei lavorare alla tesi. COFF.)

    Innanzitutto, tanti accidenti al voleur del portafoglio *manda accidenti a piene mani*

    Punto secondo: non dirmi che Vita Vera ti spaventa, please, sei il mio scoglio nel maremagnum delle difficoltà che VV ci prospetta. Eppoi tu sai fare un sacco di cose, tipo rassicurarmi sulla mia sanità mentale (quando leggo i tuoi interventi penso sempre "PEW, se lo pensa anche la Juls sono salva").
    E soprattutto sei una donna figa e combattiva, tsk. Ti mancheranno i capelli rossi e ricci (non sono BELLI. Sono un covone di fieno, ma a piacer tuo, chi sono io per contraddire La Juls?)

    Bene, e con ciò? Nulla. Ma avevo voglia di spucciarti tantissimo e dirti che da qualche parte e in qualche tempo andrà tutto bene. Tipo boh, nella diciassettesima reinacarnazione, tipo Doctor Who, dove sarai uno scriba ad Alessandria, ben prima dell'incendio, beninteso.

    Spuccioti, tesoro!

    (P.S.: a proposito di Martin: mi sono incagliata da qualche parte tra il terzo e il quarto libro. Tipo dove quel Figo Epocale di Tyrion ammonticchia le bombe di metafuoco, lì, quel che è... Insomma ci siamo capite, e mette fuori combattimento la sorellona. MWAH! E ora devo leggere il capitolo su Arya dopo la cattura *_* no, devo leggere i saggi della tesi, but who cares?)

    (P.P.S.: a volte mi chiedo cosa vuoi che ti interessi a te (ti a te) di tutti i miei deliri, ma poi ti scrivo lo stesso.)

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    1. oh :3 sappi che mi sento coccolatissima! fammi sapere quando sei in uni, così ci sosteniamo a vicenda, non tanto nella tesi (perché io sono in ALTISSIMO mare), ma nei deliri comuni ;)

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  2. Ho visto il messaggio ORA >.>
    Comunque sono in uni tutti i mercoledì.
    Tante coccole!

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