Iniziare un nuovo blog è come capodanno. O i lunedì. Ti fai un sacco di buoni propositi: lo aggiornerò ogni giorno. Scriverò anche poco, ma bene. Ci metterò delle foto di tanto in tanto, perché ai lettori piace. Cercherò di essere chiara ma misteriosa, simpatica ma non ridanciana, impegnata ma non pesante, leggera ma non frivola.
Anche tagliare i capelli è come iniziare un blog. O un capodanno, o i lunedì.
Io mi faccio mille promesse: non mi tormenterò più i capelli. Pensa a come erano rovinati, anche più corti a sinistra, con il tuo vizio di farti i nodi che poi li devi tagliare (un mio amico mi aveva detto che il mio non è un vizio, è una malattia psicologica anche seria, si chiama tricotillomania). Li terrò bene, cambierò spesso pettinatura, guarda come sono belli e folti di loro, sono io che poi li attorciglio come se fossero cordame.
Ieri ho iniziato un nuovo blog.
Oggi ho tagliato i capelli, corti come non erano da tempo. Mi arrivavano a metà schiena (ma li tenevo sempre legati - fingendo di essere Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, ma somigliando più probabilmente alla Gualandri, che è comunque la migliore professoressa di latino mai incontrata finora), ora mi solleticano appena le spalle.
Le parrucchiere amano sentirsi dire: "sì, taglia pure".
Io amo i miei buoni proposito, anche se poi magari non li rispetto. O forse il bello è promettere e non mantenere? Sarà per questo che il bel traditore spudoratamente menzognero ha sempre tanto successo?
Ma teniamoci quest'ultimo argomento per la prossima puntata :D
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