giovedì 8 luglio 2010

cominciamo

Io sono una che da piccola cominciava i diari giusto per il gusto di farlo, per il piacere di piegare la prima pagina, passarci sopra la mano, rigirare la penna fra le dita e scrivere. Inutile dirlo, i diari iniziati e mai finiti sono sempre stati moltissimi.

Con i blog è un po' lo stesso, purtroppo (questo è il terzo - e mezzo - che comincio, e, come per ogni innamoramento, mi chiedo quanto durerà, lo spazio di una cotta o quello di una storia lunga bella e tormentata).

Perché sono pigra, lo so. Incostante. Insoddisfatta.
Ma anche irrimediabilmente ostinata e testarda, quando voglio (e quando ne vale la pena), e non mi importa se è un ossimoro (anzi, a me piacciono gli ossimori) (e anche aprire tante parentesi. Fateci l'abitudine, ne troverete parecchie).

Immagino che come inizio possa non essere molto incoraggiante. Ma una buona notizia ce l'ho (e forse è l'unica che valga la pena dare, in questo momento): adoro scrivere, sentire il fruscio della penna sul foglio o il ticchettio rassicurante dei tasti del mio portatile, trovare le parole per dirlo (non ci sono sempre le parole giuste per dirlo, ma quelle per provare a farlo, anche se non sono "giuste" sì).

Buona lettura.
Buona avventura.

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